In data 30/07/2010, presso gli Uffici della Procura della Repubblica, alcuni rappresentanti del Comitato di Quartiere Milano Santa Giulia, ed il Dott. Paolo Zanichelli, Presidente del Consiglio di Zona 4, hanno avuto occasione di incontrare la dott.ssa Laura Pedio, P.M. titolare dell’inchiesta che ha portato al sequestro di alcune aree del nostro quartiere.
Nel corso dell'incontro, la cui finalità era principalmente quella di fornire ulteriori rassicurazioni ai residenti circa la situazione di non pericolosità della zona ove sono state edificate le nostre abitazioni, la dott.ssa Laura Pedio ha voluto renderci edotti delle motivazioni che hanno portato alla richiesta del provvedimento di sequestro preventivo dell'area, nonché rassicurarci sulla priorità che verrà data per l'esecuzione delle verifiche e degli interventi che, a cominciare dalla zona limitrofa all'asilo, porteranno mano a mano al dissequestro di quelle parti dell'area sud interessate dal relativo provvedimento.
Come già successo in occasione degli altri nostri incontri istituzionali, la dott.ssa Pedio ha ribadito la sostanziale diversità che in questa prima fase delle indagini è emersa tra le due aree facenti parte del più ampio progetto denominato P.I.I. Milano Santa Giulia (o Montecity - Rogoredo), e cioè l'area ex-Montedison (zona a nord attualmente di proprietà di Risanamento Spa) e l'area ex-Redaelli (zona a sud), sottolineando le grosse differenze che sono state riscontrate dal punto di vista ambientale e delle attività di bonifica svolte.
In primo luogo, la dott.ssa Laura Pedio ha ribadito che la nostra area, a differenza di quella "nord", è stata interessata da un vero e proprio intervento di bonifica e non presenta situazioni di particolare criticità dal punto di vista ambientale. Tuttavia, permane la necessità di eseguire ulteriori approfondimenti nell'area destinata alle case ALER (di fronte a Sky), e nell’area di forma triangolare che avrebbe dovuto ospitare una costruzione destinata a terziario lungo la via Pizzolpasso, aree che comunque non destano particolari preoccupazioni anche alla luce del tipo di lavorazioni (metalli) che venivano svolte in sito nello stabilimento della ex Radaelli.
Inoltre, ci è stato confermato che alcune zone della "nostra" area, come il parco Trapezio, sono state interessate da attività di riempimento e di smaltimento non autorizzato di materiale non conforme ma comunque non pericoloso per la salute. Tale materiale andrà rimosso.
Le grosse criticità riguardano, invece, l’area del vecchio complesso produttivo della Montedison (area nord).
Ulteriori approfondimenti verranno comunque svolti anche in relazione ai risultati di alcune analisi effettuate nel corso degli anni, di cui viene messo in dubbio il metodo che ha portato a dichiarare “in regola” un’area come quella detta “PZC” dove permane una situazione di inquinamento, nonché sulla rigorosità di alcuni collaudi ed atti in genere.
La dott.ssa Pedio ha, tuttavia, tenuto a sottolineare l’assoluta fiducia del suo Ufficio verso i laboratori ed il personale ARPA dai quali è stata coadiuvata in questa fase delle indagini, persone con le quali anche il Comitato ha avuto modo di interloquire negli ultimi tempi traendone ottima impressione.
E’ risultato dall’incontro che custode giudiziario di tutte le aree sequestrate è stato nominato il presidente di Risanamento, Avv. Mariconda che, a sua volta, ha chiesto ed ottenuto di essere sostituito nell’incarico dal Geom. Branchini.
Nei recenti incontri col P.M., Risanamento si è dimostrata molto collaborativa e disponibile a contribuire alla ricomposizione del contenzioso, eventualmente ponendo in opera una nuova bonifica. L’impressione della dott.ssa Pedio riguardo questo atteggiamento è stata positiva.
... continua.
Relazione incontro con PM dott.ssa Pedio del 30 luglio 2010 - parte 1
pubblicato il 04/08/2010Comitato di Quartiere