Il Comitato di Quartiere Milano Santa Giulia (CQMSG) non può esimersi dall’esprimere il profondo rincrescimento dei residenti che, a due anni dai primi insediamenti, ancora non possono usufruire delle aree pubbliche e di alcuni dei servizi pubblici essenziali. 
Attualmente, nonostante l’opera continua di monitoraggio e sollecitazione intrapresa e le numerose rassicurazioni ricevute dagli interlocutori istituzionali, i vari “crono-programmi” sono stati disattesi e nessuna delle opere pubbliche previste dal PII per l’area ex-Redaelli (promenade pedonale, parco “Trapezio”, altre aree verdi, parcheggio ed asilo, ecc.) è stata ultimata e consegnata alla cittadinanza nei tempi previsti. Tale situazione oltre ad apportare un danno diretto agli abitanti del quartiere sta compromettendo in parte anche il suo sviluppo commerciale che, ovviamente, in una zona ancora cantierizzata stenta a decollare. 
Particolarmente difficile è la situazione dei genitori dei bambini che a partire dalla prossima settimana avrebbero dovuto iniziare l’anno scolastico presso la nuova struttura e che all’ultimo momento sono stati costretti a rivedere i loro piani con notevole disagio.
Alla luce dei recenti avvenimenti riguardanti l’inchiesta della Procura ed il ritrovamento di terreno non conforme alle destinazioni d’uso nell’area ex-Redaelli ed in seguito al rinvio dell’apertura dell’asilo, il Comitato ha chiesto un incontro con il Sindaco Moratti al fine di esporre direttamente le perplessità, le preoccupazioni e le aspettative dei residenti. Ci aspettiamo di essere presto ricevuti.
Sarà l’occasione per chiedere che:
    Vengano      resi noti nel minor tempo possibile, compatibilmente alle esigenze      d’indagine, i risultati delle      analisi effettuate nel terreno dell’asilo.
    Venga      istituito un tavolo di confronto,      attivo fino alla totale risoluzione dei problemi che insistono sul      quartiere.
    Vengano      comunicate le eventuali situazioni di rischio, se      sussistenti e gli ulteriori piani      di analisi, se previsti.
    Venga      reso noto lo stato dell’arte e le relative pianificazioni per la ripresa dei lavori su tutta l’area.
Chiederemo inoltre di:
    Conseguire celermente le      condizioni di agibilità che consentano l’inaugurazione dell’asilo e venire incontro con ogni      mezzo alle esigenze di quelle famiglie costrette a subire la mancata apertura      della struttura, individuando un unico referente che raccolga le      segnalazioni e le richieste delle famiglie e le aggiorni costantemente      sulla situazione.  
    Valutare      da parte delle autorità preposte, in accordo con la magistratura che ha      posto il sequestro preventivo, se sia possibile riprendere fin da subito i lavori per quella parte di parco “Trapezio”      che insiste sopra il parcheggio interrato.
    Valutare,      nel caso non fosse possibile procedere in tempi brevi all’apertura del      parco “Trapezio”,  lo spostamento temporaneo di alcune delle      aree giochi all’interno dei parchetti di Via Savinio e Via del      Futurismo (anche in sostituzione dell’area cani che potrebbe, come già      richiesto da molti abitanti della zona in occasione dell’incontro con l’Assessore      Masseroli del 29 aprile 2010, essere a sua volta riposizionata nell’area      verde in fondo a Via San Venerio di fronte al parcheggio).
    Conseguire      in tempi stretti la definitiva apertura      della promenade pedonale (Via Cassinari), che all’apparenza sembra      ormai ultimata.
    Prevedere      ed imporre agli operatori tempi di ripristino      di tutte le opere brevi, pretendendo uno schieramento di forza lavoro      adeguato alla consegna di tutti i lavori entro e non oltre la primavera      2011.
    Risolvere i problemi di viabilità del quartiere, con particolare riferimento all’incrocio Via del Futurismo/Via Pizzolpasso.